Yemen _ Nel paese della regina di Saba
Con la collaborazione di: Cooperazione Italiana Nord Sud (CINS), Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica Yemenita, Istituto per gli Studi dell’Africa e l’Oriente (IsIAO)
06 Aprile – 30 Giugno 2000
Roma – Palazzo Ruspoli (24.205 Visitatori)
Torino – Palazzo Bricherasio (54.476 Visitatori)
Catalogo Skira
Dopo le prestigiose tappe espositive di Parigi, Vienna e Monaco con oltre 500.000 visitatori, la Fondazione Memmo ha orgogliosamente annunciato la tappa romana dell’esposizione internazionale intitolata Yemen – nel paese della regina di Saba, tenutasi dal 6 aprile al 30 giugno 2000.
Il progetto consiste in una mostra archeologica sullo Yemen preislamico – alla ricerca delle origini di una civiltà fiorita più di 3000 anni fa nel sud della Penisola Arabica: testimonianze della storia millenaria della civiltà sud-arabica: epigrafi, reperti archeologici e sorprendenti, originalissimi oggetti d’arte, che vanno dal VII secolo a.C. al VI secolo d.C., quando il regno degli Himyariti divenne campo di battaglia tra le grandi potenze dell’epoca: la Persia e Bisanzio.
Nello spazio espositivo delle Scuderie di Palazzo Ruspoli viene allestita una sezione di architettura e fotografia, volta a testimoniare il felice connubio realizzato nel corso dei secoli tra natura e l’opera dell’uomo. Inoltre, una serie di iniziative collaterali hanno contribuito a fornire ai visitatori un’immagine completa delle caratteristiche di questo Paese, della sua storia, cultura e di siti unici al mondo da salvare: rassegna cinematografica, artigianato, suk e conferenze.
Sono classificati dall’Unesco, “Patrimonio dell’Umanità”, i monumenti, le architetture, le ricchezze archeologiche dello Yemen: un tesoro di difficile accesso, in un paese poverissimo, dalle comunicazioni insicure, rimasto immutato, immobile nel tempo.
Estremo lembo d’Arabia, questa terra del Sud, nota come Arabia Felix è un luogo affascinante di miti e leggende che grazie ai recenti scavi, sta rivelando alcuni dei suoi segreti.
Oggi il patrimonio archeologico, architettonico e naturale dello Yemen sono in pericolo.
Nonostante l’appello di Pasolini, lo sforzo dell’Unesco, gli aiuti e l’assistenza di alcuni paesi donatori tra cui l’Italia è in prima fila, le battaglie, le lotte, il paese ha perso negli ultimi 30 anni il 30% del suo patrimonio, e già più di 20 siti archeologici sono stati distrutti e devastati dai vandali trafficanti.
Ed è proprio in questo contesto che la manifestazione sullo Yemen è diventata un’ occasione per lanciare un appello al mondo intero per salvare, questa volta non solo Sana’a, ma tutto lo Yemen e il suo incredibile patrimonio che, come diceva Pier Paolo Pasolini (che scelse lo Yemen come scenario per Il Fiore delle mille e una notte) appartiene all’umanità intera.