CHRON II
A cura di Sterling Ruby
24 maggio – 15 settembre 2013
L’esposizione presenta oltre settanta opere selezionate da Ruby all’interno della propria collezione personale, illustrando oltre un decennio della sua produzione artistica. CHRON II apre al pubblico venerdì 24 Maggio 2013 a Roma, presso la storica sede della Fondazione a Palazzo Ruspoli, e sarà visibile – a ingresso gratuito – fino al 15 settembre 2013. Questa è la seconda mostra del nuovo programma espositivo dedicato alla giovane scena artistica contemporanea, promosso dalla Fondazione Memmo su iniziativa di Fabiana Marenghi Vaselli e Anna d’Amelio.
Nel 2008, presso il The Drawing Center di New York, Sterling Ruby presentò CHRON, una selezione di opere su carta che evidenziava l’importanza del disegno nella sua ricerca. Allo stesso modo CHRON II sottolinea il ruolo significativo del collage, sia da un punto di vista materiale che allegorico, all’interno della pratica artistica di Ruby, incentrata sull’interdisciplinarietà. L’artista descrive il collage come una “fusione illecita”, accentuando ciò che egli vede come la natura intrinsecamente trasgressiva di questo mezzo espressivo.
Le opere in mostra permettono allo spettatore di immergersi nelle continue ossessioni formali e tematiche di Sterling Ruby, dall’hip-hop all’horror, dai sistemi carcerari alla scultura pubblica, dall’artigianato all’esistenzialismo. Prison (2004) è uno dei primi lavori in cui l’artista utilizza il tema delle prigioni come soggetto artistico. Lo smalto schizzato in opere come Mapping (2008) e Scratch / La Chanel Vernis (2008) può visivamente ricollegare all’uretano schizzato nella serie EXHM (2011-2013). Le implicazioni trascendentali della serie HEAD TREKKERS, in cui teschi diventano pianeti, si riscontrano in altri lavori più recenti dell’artista, come quelli intitolati DRFTRS (2013), dove le immagini di motori, teschi, grotte, necropoli, cuscini artigianali, mostri del cinema e la copertina appuntata di Helter Skelter sembrano galleggiare su sfondi di vernice slavata. Confluendo immaginari aggressivi e destabilizzanti, Ruby crea opere intriganti grazie a un’estetica inaspettata e non convenzionale.
Sterling Ruby vive e lavora a Los Angeles ed è nato a Bitburg, in Germania, nel 1972. Completa gli studi all’Art Center College of Design, Pasadena, California. Fra le principali mostre personali: Soft Work, Centre d’Art Contemporain, Ginevra (2012), FRAC Champagne-Ardenne, Reims (2012), Bonniers Konsthall, Stoccolma (2012); Grid Ripper, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo (2008); Supermax 2008, Museum of Contemporary Art, Los Angeles (2008); CHRON, The Drawing Center, New York (2008). È inoltre prevista una sua personale al Museum Dhont-Dhaenens, Gand, Belgio, nell’autunno del 2013.
La Fondazione Memmo, che dal 1990 realizza mostre dedicate all’arte antica, nasce con l’obiettivo di avvicinare i giovani e il vasto pubblico al mondo dell’arte attraverso la conoscenza di capolavori di tutti i tempi e delle più varie civiltà, mediante la divulgazione, la conservazione e il restauro delle opere d’arte, il sostegno della ricerca scientifica, l’organizzazione diretta o indiretta di convegni, seminari e mostre, anche in collaborazione con musei, università e imprese pubbliche e private. La Fondazione Memmo – Arte Contemporanea, nata da un progetto di Fabiana Marenghi Vaselli e Anna d’Amelio, dal 2012 ha introdotto un nuovo piano espositivo dedicato al panorama artistico contemporaneo.
Nello stesso periodo in cui si svolge la mostra presentata dalla Fondazione Memmo – Arte Contemporanea, Sterling Ruby viene celebrato anche dal MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma con la personale SOFT WORK, nella sede di Testaccio (piazza O. Giustiniani 4, Roma): inaugurazione martedì 21 maggio 2013, ore 19.00, e apertura al pubblico dal 22 maggio al 15 settembre 2013. L’esposizione, pensata dall’artista come un’unica opera, è composta da grandi “sculture morbide”, di cui molte create appositamente in un allestimento suggestivo e originale. Inoltre mercoledì 22 maggio 2013, alle ore 18.00, Ruby terrà una lecture presso l’auditorium del MACRO (via Nizza).
Ufficio stampa: Marta Colombo, Ilaria Gianoli