Sara VanDerBeek
A cura di Cloé Perrone
31 Ottobre – 24 Novembre 2012
La Fondazione Memmo, che dal 1990 dedica mostre all’arte antica, presenta oggi un nuovo programma espositivo interamente dedicato al panorama artistico contemporaneo.
In linea con il nuovo programma di arte contemporanea della Fondazione Memmo, Sara VanDerBeek realizza un progetto site specific per le Scuderie di Palazzo Ruspoli, storica sede della Fondazione, a cura di Cloé Perrone.
Il lavoro è il risultato di un soggiorno estivo nella capitale. Grazie a quest’opportunità, Sara approfondisce la sua ricerca iniziata con le sculture realizzate in studio, arricchita dall’osservazione di reperti archeologici, studiati e osservati nel loro contesto originario.
Nella sua ricerca artistica Sara VanDerBeek genera relazioni inedite tra differenti linguaggi e rispettivi processi creativi privilegiando l’utilizzo della scultura e della fotografia. Le sue prime opere nascevano dalla lavorazione in studio di piccole sculture composte da oggetti trovati che fotografava, distruggeva e riassemblava sotto forma di collage. Oggi l’artista inserisce nello spazio espositivo alte strutture geometriche -che sono i soggetti delle sue opere- creando così un dialogo tra queste e le fotografie dove abitano.
“In developing this project, I have considered the city of Rome as it exists as a space that is at once past and present and with this my interpretation of it transforms from one work to the next”
(Nello sviluppo di questo progetto, ho preso in considerazione la città di Roma, in quanto luogo legato a un tempo passato ma anche al presente; di conseguenza anche la mia interpretazione è mutata da un lavoro all’altro) dichiara l’artista che ritrova, nell’idea di ‘città eterna come sintesi di tempi, culture e immagini, “ a continual transition that has occurred most dramatically in Rome, but in all cities, spaces, objects and individuals over time.” (una transizione continua che si è verificata in maniera più drammatica a Roma che in altre città,oggetti e individui nel corso del tempo).
Nel continuum visivo di scultura e immagini, l’artista esplora il dialogo tra storia e memoria, immagine e fotografia, così come la nozione di cultura riscoperta nei modelli eterni e universali utilizzati da tutte le culture nel corso del tempo.
Sara VanDerBeek nasce a Baltimora, Maryland nel 1976. Completa gli studi all Cooper Union School di New York,dove attualmente vive e lavora. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali, quali: l’ Hammer Museum di Los Angeles (2012); il Whitney Museum di New York (2010); e presso le gallerie Metro Pictures, New York; Altman Siegel Gallery San Francisco; The Approach, Londra. Ha, inoltre, esposto presso la Zabludowicz Collection, London; il Museum of Contemporary Art, Los Angeles; il Guggenheim, New York e di Bilbao; presso il MoMA e l’ICP di New York.
Ufficio Stampa: ChiNa Pressoffice