Dipinti del 900 italiano – La collezione Assitalia
22 opere dei grandi maestri del ‘900
16 Giugno – 18 Luglio 1993
Roma – Palazzo Ruspoli (30.000 Visitatori)
Tra le opere esposte:
Antonio Donghi, La sposa, 1926 ; Umberto Boccioni, Le due amiche, 1914 ; Mario Mafai, Composizione, 1930 ; Galileo Chini, La pensierosa, 1934 ; Felice casorati, La vecchia, 1907 ; Roberto Melli, Gasometro a San Paolo, 1938 ; Massimo Campigli, Marché de femmes et de pots, 1929.
Il catalogo è stato pubblicato da Electa e contiene scritti di Maurizio Calvesi e Fabio Benzi.
Nel 1993 l’Assitalia celebra il 70° anniversario della fondazione esponendo 22 opere della sua collezione privata che annovera alcuni tra i più famosi autori del ‘900 italiano.
I quadri esposti fanno parte di una più ampia raccolta che, con una mirata acquisizione di capolavori di arte italiana contemporanea, fu iniziata una decina di anni fa dal Sen. Giovanni Pieraccini e continuata dall’attuale Presidente Pierluigi Cassietti. Raccolta dimostratasi, oggi, tra i più significativi investimenti per la sua importanza storico-culturale.
L’attenzione che l’Assitalia ha sempre avuto per l’arte e per gli eventi culturali si è manifestata nel corso degli anni con numerose iniziative di sponsorizzazione di mostre e restauri monumentali: dalla mostra di “Van Gogh” a quella dei “disegni di Raffaello”, da “Mirò” a “Fragonard e Robert”; dal restauro di Fontana di Trevi a quello della scalinata di Trinità dei Monti già ufficializzato e di prossima realizzazione.
La mostra della Fondazione Memmo racconta la storia pittorica italiana dai “maestri” del primo Novecento (Boccioni, de Chirico, Severinin, Casorati), presenti con opere di particolare rilevanza, agli sviluppi del ritorno all’ordine degli anni Venti nelle accezioni milanesi (Sironi, Oppi, Carrà), toscane (Campigli, Savinio, de Pisis) e della nuova generazione di pittori romani degli anni Trenta, i maestri della Scuola Romana sia del versante di “via Cavour” (Mafai) che del cosidetto tonalismo (Capogrossi, Cavalli, Pirandello, Melli) e dei suoi sviluppi (Ziveri, Janni).
Ciascun autore è rappresentato da un’opera storica, particolarmente significativa della sua produzione: sono talvolta opere giovanili ma capitali (de Chirico, Casorati) talvolta momenti cardine di un’evoluzione stilistica (Boccioni, Pirandello), più spesso opere della piena maturità di ciascun artista.